Domenica scorsa al palazzetto le Cupole di Torino si sono svolte le fasi di qualificazioni di kumite (combattimento) per le finali dei campionati italiani junior Fijlkam di Roma.
La società sportiva casalese Na Ka Ryu Casale 1965, guidata dal direttore tecnico Pier Paolo Cornaglia, ha selezionato per l’occasione due atleti: Luca Cunico e Mattia Burzotta per la categoria 61Kg.
La categoria in questione come ormai risaputo è tra le più difficili e agguerrite. Atleti velocissimi, scioltissimi con la giusta aggressività agonistica controllata da un enorme rispetto dell’avversario e delle regole di gara.
Inizia Luca Cunico nella prima pool: il ragazzo molto più preparato nelle competizioni di kata subito si trova a dover fare i conti con un avversario rapidissimo e molto tecnico perde tre a zero, viene recuperato ma dopo essere arrivato alla finale per il terzo posto perde due a zero, la grinta e la determinazione di Luca fanno ben sperare per il futuro.
Tocca a Mattia Burzotta, giovane ma preparato nella specialità, passa il promo incontro senza difficoltà, continua fino ad entrare in finale, i due avversari non si risparmiano nel portare tecniche di ogni tipo, è un continuo di attacchi, parate e schivate, ma i quattro arbitri non segnalano nemmeno un punto.
Verso la fine del tempo regolamentare la mancanza di fiato si fa sentire da parte di entrambe, allo scadere del tempo regolamentare non è entrata nessuna tecnica! Si va alla decisione arbitrale, un attimo di attenzione, ma al fischio dell’arbitro centrale si alzano le cinque bandierine: tre a due per l’avversario, per una bandierina sfugge il gradino più alto del podio, la notizia positiva è che anche con l’argento Mattia si qualifica per le finali di Ostia (Roma), l’avventura non è ancora finita.