Un fine settimana intenso quello appena trascorso per la scuola di Karate NaKa Ryu Casale 1965 in quanto impegnata in due appuntamenti importanti: le qualificazioni regionali per le finali dei campionati assoluti di Roma e il quarto trofeo Borgosesia.
Entrambe le competizioni si sono svolte appunto nella cittadina di Borgosesia iniziando il sabato con le qualificazioni regionali dei campionati assoluti che si svolgeranno a Roma al PalaFijlkam.
Gli atleti selezionati per l’occasione dal maestro Pier Paolo Cornaglia sono stati cinque, per il Kata (forme) Aurora Bargero e Matteo Leotardi, per il Kumite (combattimento) Mattia Cornaglia, Matteo Skilja e il fratello Jetjoni Skilja.
Nella mattinata le prove di kata che vedono gli atleti casalesi fuori dal podio e per pochi punti non riescono a conquistare la finale.
Aurora Bargero e Matteo Leotardi hanno alle spalle tantissime gare con svariate conquiste di medaglie, ma alle qualificazioni le categorie sono sempre ostiche e difficili in quanto il livello è davvero alto.
Nel pomeriggio comincia il kumite, e non si presenta subito non come una passeggiata, presenti ci sono le squadre piemontesi più forti dalla “TKT” “all’Ippon 2” di Biella al “Team Lacassia”, ma la compagine casalese non è da meno.
Comincia la categoria -67 Kg con il terrugino Mattia Cornaglia ed è subito scontro e uno scambio di tecniche velocissime, l’esperienza di Mattia non basta ad aver la meglio sul suo avversario, non è recuperato e deve rinunciare alla finale.
Tocca a Matteo Skilja che pur faticando riesce andare avanti nella pool, perde l’incontro ad un passo dalla finale e arriva comunque terzo qualificandosi per la finale di Roma. Tocca al fratello Jetjony Skilja che nonostante da poco tornato alle gare poco alla volta anche lui perdendo solo un incontro e recuperato riesce comunque a salire sul terzo gradino del podio e anche lui prende il pass per Roma.
La domenica inizia il quarto trofeo della cittadina di Borgosesia e per Casale si presentano otto atleti, i primi a salire sui tatami di gara sono i due atleti della NaKa Ryu Giorgio Gragoletto e Gianluca Gentile, che nella categoria Master giungono uno contro l’altro in una finale tutta casalese, l’esperienza di Giorgio ha la meglio ed è primo con Gianluca sul secondo gradino.
Altro master in gara è Marco Casetta nella categoria Kata riesce ad arrivare alla finale per il bronzo e la vince ed è sul terzo gradino.
Aurora Bargero, atleta esperta di kata, questa volta si cimenta nel kumite, e non è male per nulla in quanto arriva in finale e si porta a casa un argento.
Continua il kumite con il giovane Federico Caselli passa bene alcuni incontri ne perde uno viene recuperato e si conquista il bronzo.
Una bella finale quella di Edoardo Carpignano che ci arriva superando brillantemente i precedenti incontri, un avversario ostico lo mette in difficoltà e non riesce a superarlo, è comunque un bel argento. Sfugge per poco il podio a Emma Idra che non viene recuperata e non ostante una buona esecuzione del kata finisce quinta.
Ultimo atleta in gara è Mattia Lituri che purtroppo in una giornata che lo vedeva in forma incappa in una incomprensione arbitrale seguita da una moderata discussione da parte dei tecnici Fabrizio Carpignano e Mauro Rabbachin che comunque non modifica il verdetto arbitrale e Mattia si deve accontentare del settimo posto.
Finisce comunque in positivo la trasferta per la scuola di karate casalese che rimane tra le più forti società piemontesi.